Davide Longo è nato a Carmagnola (Torino) nel 1971. E’ scrittore, insegnante, regista di documentari, autore di testi teatrali e radiofonici. Il suo primo romanzo Un mattino a Irgalem (Premio Grinzane opera prima e Premio Via Po) e il successivo Il Mangiatore di pietre (Premio Città di Bergamo e Premio Viadana) sono stati pubblicati da Marcos y Marcos. I suoi libri d’arte e per bambini (Pirulin senza parole, E più non dimandare e La vita a un tratto) sono pubblicati dalle Edizioni Corraini. Nel 2007 ha curato per Einaudi l’antologia Racconti di montagna. Nel gennaio 2010 è uscito per l’editore Fandango il suo terzo romanzo L’uomo verticale (Premio Lucca). Dello stesso anno è Il signor Mario, Bach e i settanta (Keller Editore). Nel 2011 è uscito il romanzo Ballata di un amore italiano, nel 2014 il romanzo Il caso Bramard entrambi editi da Feltrinelli. Maestro Utrecht, il suo ultimo libro, uscito nel 2016, è pubblicato dall’editore NN. Nel 2017 ha scritto la sceneggiatura per il film Il Mangiatore di Pietre di prossima uscita, interpretato da Luigi Lo Cascio. Dal 2018 è in libreria il suo ultimo romanzo, Così giocano le bestie giovani, edito da Feltrinelli. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Il magistro (2019). Vive a Torino dove insegna scrittura presso la Scuola Holden. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in molti paesi.


Fabrizio Tavernelli (Taver), cantante, musicista, scrittore automatico, homo curiosus, equilibrista esistenziale, minipimer, resistente, artista alla frutta. Laureato al DAMS di Bologna. Attivo negli anni ’80 con En Manque D’Autre e dal ’93 al 1999 con gli Afa (Acid Folk Alleanza) con i quali incide diversi album tra crossover ed elettronica per Sugar di Caterina Caselli e Dischi del Mulo, label voluta dagli ex cccp Massimo Zamboni e Giovanni Ferretti. È ideatore dell’evento “Materiale Resistente” nel’95. Dal 2000 presenta diversi progetti dal pop alla sperimentazione, dalla psichedelica all'elettronica, dalla italo-disco all'avanguardia: GrooveSafari, Roots Connection, Duozero, Ajello, Babel, IRRS, Impresa Gottardo. Del 2011 è l'uscita del suo primo libro “Provincia Exotica” viaggio in una Emilia allucinata e distorta. Attualmente è impegnato in veste solista con una serie di devianti canzoni d’autore. Quattro gli album incisi per l'etichetta personale Lo Scafandro: “Oggetti del Desiderio”, “Volare Basso”, “Fantacoscienza”, “Infanti”. Per FUOCofuochino ha pubblicato Cotechinotaliban in Chinatown  (2018).

 

Stefano Scrima (Cremona, 1987), appena ha potuto è partito. Ha vissuto e studiato tra Bologna, Barcellona, Madrid e Roma, città nella quale è al momento stanziato in bilico tra lavoro (per non morire) e otium (per vivere). Si occupa di divulgazione filosofica e applicazione della filosofia alla vita quotidiana attraverso ricerche ed esperimenti che confluiscono nella sua attività di saggista e di redattore delle riviste Diogene Magazine e L’Ateo. Tra i suoi libri e libretti: I Sofosofi, Babbomorto editore 2018; Il filosofo pigro. Imparare la filosofia senza fatica, Il melangolo, 2017; Oziosofia, Diogene Multimedia, 2017; Nauseati, Stampa Alternativa, 2016; Esistere! Gide, Sartre e Camus, Diogene Multimedia, 2015; Non voglio morire. Miguel de Unamuno e l’immortalità, Diogene Multimedia, 2015. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Pratiche ribelli  (2018).

 

Graziano Krätli è nato a Torino e vive negli Stati Uniti, dove lavora come bibliotecario alla Yale University. Ha pubblicato traduzioni (Kipling, Poe, James Hogg, poeti indiani e indiani americani), capitoli, saggi, articoli e recensioni, principalmente sulla cultura manoscritta arabo-islamica dell’Africa occidentale e sulla letteratura anglofona dell’India moderna e contemporanea. Suoi contributi sono apparsi su riviste e volumi come Studi piacentini, World Libraries, Rain Taxi, World Literature Today, Anuari de Filologia. Antiqva et Mediaevalia, Modernism/modernity, Book History, Postcolonial Text, Journal of Postcolonial Writing, Islamic Africa, A History of Indian Poetry in English (Cambridge University Press, 2015) e The Arabic Literature of Africa: The Writings of Mauritania and the Western Sahara (Brill, 2015). Ha curato la raccolta di saggi The Trans-Saharan Book Trade:Manuscript Culture, Arabic Literacy and Intellectual History in Muslim Africa (con GhislaineLydon; Brill, 2011) e l’epistolario Why Should I Write a PoemNow: The letters of Srinivas Rayaprol and William Carlos Williams, 1949-1958 (University of New Mexico Press, 2018). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Minima Indica o di come io, in questo gran casino, mi sento a casa (2018).

 

Giampaolo De Pietro nasce alla fine degli anni settanta a Catania; il primo nome anagrafico proviene dal nonno Giovanni, ballerino di tip-tap, che ha potuto ammirare soltanto in tre o quattro fotografie (in una di queste all'opera, ovvero mentre ballava). Il secondo nome, chissà (lo saprà sua madre). Scrive perché scrive, tra il sì e il no, o perché sta; fotografa e ha anche danzato. I suoi libri fortunati sono: Tre righe di sole (Archilibri, Ed. Salarchi Immagini, Comiso 2008); La foglia è due metà (Buonesiepi libri, Rimini-S.Tecla- Vittoria 2012); Abbonato al programma delle nuvole (L'arcolaio, Forlì 2013); Se i fantasmi vengono dalle statue (con illustrazioni di Rossana Taormina, Isola, S. Benedetto del Tronto 2015). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Debbo togliermi il vizio (2018).

 

Sergio Sansevrino è nato a Milano nel 1965, città nella quale vive e lavora. Anche per sua stessa ammissione “vive e lavora ovunque sul pianeta terra e oltre”. Ha pubblicato la raccolta di poesie Poesia sui sette vizi a cura di Paola Zan (Tommasini Editore, 2016) e ha partecipato alla raccolta Poesia sull’acqua a cura di Paola Zan (Tommasini Editore, 2017). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Buio vistoso (2018).

Giacomo Carrara, Parma, 1969. Non ricordo d'esser nato. Mi fido di mia madre. Grazie al glicine sulla curva della spisira, credo d'essere. Ho pubblicato molti sogni, ma non so più; so gli incubi tra l'uno e l'altro.

Utenti online