Giuseppe Calandriello nasce a Pietrasanta nel 1979. Dopo gli studi artistici si laurea in Cinema, musica e teatro presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa. È membro del gruppo [dia•foria. Nel 2017 cura, con Daniele Poletti, la seconda edizione di Obsoleto di Vincenzo Agnetti. Sue opere sono pubblicate nelle antologie Tuttologia e Contro Zam, [dia•foria/Cinquemarzo; Nuova Tèchne, Quodlibet; Scrivere all’infinito, Museo della Carale Accattino; Offerta Speciale, Carla Bertola editore; Athe(X)ehtA, Edizioni GDFAEOA. Ha partecipato a contenitori d'artista come BAU e Antologia Ad Hoc. La sua ricerca artistica verte su tematiche come la casualità, il determinismo, il rapporto tra l'impossibile e l'improbabile, le energie cosmiche e il potere del linguaggio segnico. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Cose che volano (2019).

 

Vanna Mignoli è nata a Borgoforte il 27 agosto 1952 e vive a Cerese di Borgo Virgilio, poco fuori Mantova. E Mantova resta il luogo del cuore, dello studio, del lavoro, delle amicizie, degli incontri. Laureata in lettere, ha insegnato per decenni. E insegnante continua ad essere. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesie: Mi chiusero nel freddo (Seledizioni 1984, Premio Biella Opera Prima), Di sillaba e di rima (Manni 2004), Quartetto di cannucce (Lietocolle 2007), Un vortice di polvere (in tiratura limitata per gli amici, 2012).

Arthur Cravan, pseudonimo di Fabian Avenarius Lloyd (Losanna, 22 maggio 1887novembre 1918) Nipote di Oscar Wilde, scrittore, editore, critico, avventuriero e pugile. Dandy, poeta dai capelli più corti del mondo, cento chili per due metri, nel 1912 fonda la rivista Maintenant di cui è editore, direttore, redattore e corrispondente. Nel 1916 sfida il suo mito, il campione del mondo dei pesi massimi Jack Johnson il quale lo mette al tappeto alla sesta ripresa. In fuga, sulla nave che lo porterà a New York, incontra per caso il rivoluzionario russo Lev Trockij che gli confida di aver un gran rispetto per il pugilato, così come di tutte le attività in cui sono indispensabili forza, intelligenza e coraggio. Nella grande mela diventa il punto di riferimento intellettuale di Duchamp, Picabia e Cendras. Vagando per le Americhe continua a scrivere al suo grande amore, la poetessa Mina Loy, che lo raggiungerà in Messico. Scompare misteriosamente al largo di Salina Cruz, nel Golfo del Messico nel novembre del 1918. È considerato uno dei padri del Dada e del Surrealismo. Data la vasta bibliografia è impossibile darne elenco in questa sede, tuttavia segnaliamo  un’ultima preziosa edizione Arthur Cravan. Grande trampoliere smarrito a cura di Edgardo Franzosini (Adelphi, 2018). Nel 2019 FUOCOfuochino pubblica Ih!

 

Mauro Furgeri, nasce a Suzzara (Mn) il 30 aprile 1950, dopo il Diploma e tre anni alla Facoltà  di Magistero a Parma, comincia a scrivere poesie partecipando a diversi premi. Abbandona la poesia e, dopo una ventina d'anni di assoluto silenzio, riprende a scrivere in concomitanza con la scoperta post mortem di Umberto Bellintani al quale dedica il libro La terra di Berto (2015) e, ancora su Bellintani e Dino Campana, L'occhio del camaleonte (2017). Entrambi i libri sono autoprodotti. Attualmente è in fase di stampa un volume di poesie su Giovanni Raboni mentre sta lavorando alla pubblicazione di Lirlanda su Seamus Heaney.

Nato a Mortara (PV) nel 1979, Luca Ariano vive ora a Parma. Ha pubblicato la raccolta di poesie Bagliori crepuscolari nel buio nel 1999. Numerose sue poesie sono apparse su riviste, blog e siti letterari su internet. Collabora con le riviste «Atelier», «Racna» ed è redattore de «Le Voci della Luna». Nel 2005 è uscita una sua plaquette ne La coda della galassia (Fara) e la sua seconda raccolta di poesie Bitume d’intorno, con la prefazione di Gian Ruggero Manzoni, per le Edizioni del Bradipo di Lugo di Romagna. Con Enrico Cerquiglini ha curato per Campanotto l’antologia Vicino alle nubi sulla montagna crollata (2008). Nel 2009 una parte della sua plaquette Contratto a termine è stata pubblicata ne La borsa del viandante curata da Chiara De Luca (Fara). Sempre nel 2009 ha curato con Luca Paci l’antologia Pro/Testo (Fara). Nel 2010 per le edizioni Farepoesia di Pavia è uscita la plaquette Contratto a termine con una nota di Francesco Marotta. Nel 2011 con Marco Baj per Officine Ultranovecento ha pubblicato il libro d’artista Tracce nel Fango. Sempre nel 2011 con Ultranovecento all’interno del cofanetto Mappe per un altrove ha pubblicato Tempi sospesi - Temps suspesos (4 poesie di Luca Ariano, traduzione in catalano di Imma Puig Cuyàs e 1 Fotolitografia da originale pastelli su carta di Gabriella Di Bona) e 5 gradi prima del ritorno con Martino Neri Nel 2012 per le Edizioni d’If è uscito il poemetto I Resistenti, scritto con Carmine De Falco, tra i vincitori del Premio Russo – Mazzacurati. Nel 2014 per Prospero Editore ha pubblicato l’e-book La Renault di Aldo Moro con una prefazione di Guido Mattia Gallerani. Nel 2015 per Dot.com.Press-Le Voci della Luna ha dato alle stampe Ero altrove con una postfazione di Salvatore Ritrovato e note di Ivan Fedeli e Lorenzo Mari, finalista al Premio Gozzano 2015. Nel 2016 presso la Collana Versante Ripido / LaRecherche.it è uscito l’e-book di Bitume d’intorno con una nota di Enea Roversi. Nel 2018 per Qudu è uscita una nuova edizione di Contratto a termine con la prefazione di Luca Mozzachiodi.  Sue poesie sono tradotte in francese, spagnolo e rumeno. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Nella nebbia di un filobus (2019).

 

Giancarlo Tramutoli è nato a Potenza nel 1956. Ha pubblicato libri di poesie, aforismi e romanzi. Ha vinto nel 1996 il premio Marcello Marchesi per gli epigrammi di Onde per cui si muove il mare (Ermes 1995). Da vari anni è tra gli autori dell’agenda “Comix”. L’ultimo libro è Drink (Calebasse, 2018). Ha collaborato col “Corriere della Sera” dove Sebastiano Vassalli lo ha definito “uno dei rari poeti giocosi che ci siano oggi in Italia”. Lavora in una banca, sopra la quale campa, sotto la quale crepa. Scrive sul suo blog e su facebook. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Che disgrazia piacere a tutti (2019).

 


Maurizio Manco (Gallipoli, 1963), è laureato in Storia dell'Arte a Firenze, città dove vive e lavora, occupandosi di diritti civili, nella pubblica amministrazione. Schivo per natura, umanista malgrado l'uomo, verso cui nutre un fiducioso scetticismo, coltiva masochisticamente il benefico disagio del pensiero, sempre in bilico tra sogno e disincanto, idealismo e cinismo. Pratica ossessivamente il “vizio impunito” della lettura, con un'insana predilezione per gli scrittori suicidi; pesca perle letterarie e colleziona citazioni. Da quando è rimasto folgorato sulla via di Cioran, scrive aforismi, tentando con alterno successo di affrancarsi dall’imprinting del maestro di stile e di vita, ma senza giungere al parricidio. Sue sillogi aforistiche sono state pubblicate in alcuni volumi antologici: Disappunti (in AA.VV., Geografie minime, Edizioni Joker, Novi Ligure 2015); Senza titolo (in AA.VV., Le figure del pensiero – Antologia del Premio Nazionale di Filosofia – X Edizione, Sillabe di Sale, Condove 2016); Scatti (in AA.VV., Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma "Torino in Sintesi" – V edizione – 2016, Edizioni Joker, Novi Ligure 2016), Aforismi e Paradossi (in AA.VV., Le figure del pensiero – Antologia del Premio Nazionale di Filosofia – XII Edizione, Sillabe di Sale, Condove 2018), Falsi magri (in AA.VV., Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma "Torino in Sintesi" – VI edizione – 2018, Edizioni Joker, Novi Ligure 2018). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Generi di sconforto. Aforismi (2017) e In otto parole. Aforismi (2019). Per Babbomorto Editore ha pubblicato Onfaloscopia (2018).

 

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