Milena Maryama Gadioli è Maestra d'arte, arteterapeuta  interculturale ed insegnante. Per il suo lavoro svolto in Medio Oriente ha ottenuto l'onorificenza di "International Ambassador for Peace". Crede nelle persone, nella natura e nel dialogo interiore. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Freedom Theater (2023).

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Il mondo di Luca Zanichelli (Pomponesco, 1974) è una macchina per scrivere e creare i Pollicini, come li chiama lui, microscopici unici libretti che realizza sul momento. Scrive, dipinge e disegna, tiene personali e collettive con la famelica curiosità di un pilota in partenza. Per FUOCOfuochino ha pubblicato La fine dei Supereroi (2021) e Les gitans partout (2023).

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Roberto Bussola, detto Bob quello là, è uno che è nato a Verona nel '70 e già di questo se ne vergogna un po'. È uno che a volte gli succedon delle cose. In un suo appunto del 10 ottobre del 2013, si legge "ahperfortuna che poi non ci sono mica andato stamane fino a Stoccolma a ritirare il Nobel per la letteratura: alla fine ho saputo che l'han dato ad una altra persona", mentre tre giorni prima invece scriveva "con quel che ho pagato la settimana scorsa di TARES, quando ieri sera ho buttato la spazzatura, m'è venuto l'impulso di entrare nel cassonetto e trascorrerci la notte dentro". Per FUOCOfuochino nel 2015 ha pubblicato Su e Ancora Su, nel 2016 Per sempre su e Giochi pericolosi (2022).

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Tino Traver (Ravenna, 1965) laureato in economia domestica applicata alla sociologia ha lavorato presso varie fondazioni italiane. Dal 1991 è assunto presso le cave di marmo di Carrara in qualità di esperto di perforazioni idrauliche. Nel frattempo si è laureato in Filosofia con la tesi Gnoseologia del quotidiano, conseguendo il massimo dei voti. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Dalla variazione di sistema all’arbitrio culturale (2023). Attualmente vive tra Carrara e Benevento.

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Benedetta e Beatrice nascono (a distanza di qualche settimana) a Viadana, paese sulle rive del Po, che considerano più come sentimento che punto geografico. Da quando hanno cominciato a muoversi sul pianeta terra continuano a cercare di capire dove si trovino, è possibile incontrarle ovunque, o da nessuna parte. Negli ultimi anni hanno vissuto in molti luoghi e modi differenti. La loro filosofia è quella di poter vivere a lungo in un luogo, anche se solo per un’ora.

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Alberto Bertoni (Modena 1955) è autore – in poesia – dei libri Lettere stagionali (1996), Tatì (1999), Il catalogo è questo. Poesie 1978-2000 (2000), Le cose dopo (2003), Ho visto perdere Varenne (2006), Ricordi di Alzheimer (2008), Il letto vuoto (2012), Traversate (2014) e L’isola dei topi (Einaudi, 2021). Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, russo e ceco, mentre in spagnolo ha pubblicato l’antologia El guardián del lugar (2012). Professore di Letteratura italiana contemporanea e di Prosa e generi narrativi del Novecento all’Università di Bologna, dirige per Book Editore le collane di poesia “Fuoricasa” e “Quaderni di Fuoricasa”. Dal 2008 al 2010 – insieme con Biancamaria Frabotta – ha curato il Diario critico dell’Almanacco dello Specchio Mondadori. È autore e curatore – in saggistica – di articoli e libri, tra cui i Taccuini 1915-1921 di F.T. Marinetti (1987), Dai simbolisti al Novecento. Le origini del verso libero italiano (1995, Premio Russo e Premio Croce 1996), La poesia come si legge e come si scrive (2006), il “Meridiano” dei Romanzi di Alberto Bevilacqua (2010), La poesia contemporanea (2012) e Montale, in conclusione (2014). È autore – con Gian Mario Anselmi – del saggio dedicato alla letteratura dell’Emilia e della Romagna nella Letteratura italiana Einaudi curata da Alberto Asor Rosa (1989). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Una conversazione sul Duomo di Modena (2015) e Mai più soleggiato corpo (2022).

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Giorgio Sironi Della mia nascita a Busto Arsizio il 23 giugno 1973 conosco anche l'ora precisa: alle 23:00 in punto, per l'occasione, l'orologio di mia mamma si fermò. Forse per questo il buio non mi ha mai fatto più di tanto paura. Sono cresciuto fino al metroesessantasette, calcisticamente ateo, in un paesino del Varesotto. Alle scuole dell'obbligo sono seguite anche quelle facoltative, fino alla laurea. In seconda media ho scritto la mia prima - improponibile - poesia: dopo "Petrolio" non avrei potuto altro che migliorare. Diversi sono gli incontri importanti della mia vita: a parecchi - cominciando dai miei genitori - devo molto. Grazie al cielo niente soldi.

Per Pulcinoelefante ho pubblicato Aforismi (2003), Senza troppi versi - poesie corte corte (2022) per Gattili e un secondo Aforismi per Casa Editrice LIBERA e SENZA IMPEGNI nella torrida estate 2022.

Per FUOCOfuochino ho pubblicato Se tardo non mi aspetto (2019) e Rime brevi (2023).

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