Gianni Celati è nato (apolide) a Sondrio nel 1937. Sì, è vero che ha studiato, ha scritto, ha redatto, organizzato, vinto premi letterari, viaggiato. È tutto vero o forse no, ciò non toglie che da qualche parte in questo mondo o in un altro mondo o soltanto nell’idea viaggiante di anima prensile, il suo spirito sia di guida per molti scrittori che lo amano. Vive un po’ qui in Italia e un po’ là in Inghilterra. Una volta è stato bloccato in un aeroporto inglese a causa di una bufera di neve.

Francesca Bonafini (Verona, 1974) è pigra, golosa, lussuriosa, inconcludente e gode di pessima reputazione. Ha pubblicato il romanzo Mangiacuore (Fernandel, 2008), numerosi racconti in antologie e riviste, una parola amata nel Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2008) e insieme a tre amiche narratrici il romanzo Il cavedio (Fernandel, 2011). Ha scritto di musica italiana in Sex machine. L'immaginario erotico nella musica del nostro tempo (Auditorium, 2011).

Ihill Bihto altro nome di Adòr Rosser, altro nome di Sergio rRosa è nato nel 1955. Ha svolto attività di fotografo professionista e successivamente si è dedicato al commercio. Nel 1986 ha attraversato l’Oceano Atlantico. Dopo una permanenza in Venezuela è tornato in Italia rifiutando richieste di esporre le proprie opere. Attualmente si occupa di fotografia.

Antonio Castronuovo (1954). Saggista: Suicidi d’autore (2003), Libri da ridere: la vita i libri e il suicidio di A.F. Formìggini (2005), Macchine fantastiche: manuale di stramberie e astuzie elettro-meccaniche (2007), Ladro di biciclette: cent’anni di Alfred Jarry (2008), La vedova allegra: storia della ghigliottina (2009), Alfabeto Camus: lessico della rivolta (2011) tutti per Stampa Alternativa. Nel 2010 per FUOCOfuochino ha pubblicato Versi tossici. Traduttore di opere di Jarry, Apollinaire, Gide, Bousquet, Éluard, Cendrars, Simone Weil, Irène Némirovsky. Curatore di Miguel de Unamuno, Nebbia (Rizzoli BUR, 2008), Stendhal, Il rosso e il nero (Barbèra, 2009), Isabelle Rimbaud, L’ultimo viaggio di mio fratello Arthur (Via del Vento, 2009), Albert Camus, La commedia dei filosofi (Via del Vento, 2010). Collaboratore di riviste: “Cortocircuito”, “Il Caffè illustrato”, “L’Indice”, “Platypus”, “Technè”. È “Reggente di Patafisica Generale & Dialettica delle Scienze Inutili” nel Collage de ’Pataphysique. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Versi tossici (2010), Tredici epigrammi letteroidi  (2013) e Sorelle d’Italia (2018).

Marzio Sergio Bini è nato a Casalmaggiore. Si è dedicato alla recitazione con il vano scopo di vincere la propria timidezza. Da quando si è allontanato dal grande fiume ha sempre avuto la sensazione di vivere come un pesce fuor d’acqua. Come un ectoplasma a fasi alternate ha coniugato la scrittura con l’esercizio del passeggio lungo gli argini, sperando di evitare i guai dell’esistenza. Nebbia e profumi acidi delle piene minacciano seriamente la sua figura, tuttavia, nessuno è in grado di stabilire un equilibrio organico tra le sue pratiche motoletterarie. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Dal dentista (2010).

Lucetta Biascin è nata a Valeggio sul Mincio nel 1966. Figlia d’arte, fin da bambina è abituata ad appiccare piccoli incendi che i genitori considerano il buon viatico per una vita sufficientemente delicata. Infatti si diploma preso un Istituto Tecnico Commerciale di Mantova. Non ha mai esercitato la professione di ragioniera ma si è dedicata alla conservazione dei rapporti tra mondo giovanile e storia delle marionette a scopi antidepressivi. Vive a Cella Dati.

Alberto Casjraghy è un gentile ciclone senza sosta. Pulcinoelefante è la sua occasione migliore per assicurare al mondo che la bellezza risiede nella parola. Mentre con una mano allunga un minestrone con l’altra recupera un messaggio in bottiglia, con l’altra ancora lascia l’impronta di un leggero zoccolo di capra

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