OTELLO SARZI
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Otello Sarzi (1922-2001). Tre volte impiccato, porta il busto per sette anni, nel ’37 evaqua sotto la torre di San Martino in Rio, consiglia di leggere, almeno una volta nella vita Il rospo di Hugo, sono concordi con lui… Fazolin, Sandron, Brighella e la Polonia…
FREDIANO SESSI
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Frediano Sessi (Torviscosa, Udine 1949) vive e lavora a Mantova. Dal 2001 è docente a contratto di Sociologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia; dal 2003 al 2013 è stato direttore generale della Fondazione Università di Mantova; è docente nel Master di II livello di Didattica della Shoah, dell’Università di Roma3. È consulente e autore della casa editrice Marsilio presso la quale, ha diretto dal 1994 al 2011 la collana “Gli specchi della memoria”. Collabora con la casa editrice Einaudi, per la parte di memorialistica e di studi sulla deportazione, il nazismo e il fascismo. È membro del Comitato scientifico della rivista della Fondation Auschwitz di Bruxelles “Témoigner entre histoire e memoire”. Tra i più recenti saggi tradotti all’estero: Primo Levi: entre témoignage et “fiction” à la télévision italienne” in Philippe Mesnard et Yannis Thanassekos, Primo Levi à l’oeuvre, (ed. Kimé, Paris 2008); Auschwitz 1940-1945, (Ed. Kimé, Paris 2014). Tra i suoi romanzi: L’ultimo giorno (Marsilio, 1995) - Premio Hemingway 1996; Alba di nebbia, (Marsilio 1998); Nome di battaglia diavolo (Marsilio 2000); Prigionieri della memoria (Marsilio 2006). Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi e saggi per ragazzi: Sotto il cielo d’Europa, ragazze e ragazzi prigionieri dei lager e dei ghetti (Einaudi ragazzi, dicembre 1998, sesta edizione 2007); L’isola di Rab, (Mondadori 2001, seconda ed. 2005); Prigioniera della storia, (Ed. E.Elle 2005); Il mio nome è Anne Frank, (Einaudi ragazzi 2010). Tra le opere saggistiche: Foibe Rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel ‘43 (Marsilio 2007); Primo Levi, l’uomo, il testimone, lo scrittore (Einaudi ragazzi 2013); Mano Nera. Esperimenti medici e resistenza nei lager nazisti (Marsilio 2014). Ha curato inoltre, tra gli altri, Anne Frank, Diari, edizione critica, (Einaudi 2002). Con Carlo Saletti ha scritto Visitare Auschwitz (Marsilio 2011), la prima guida in Europa del sistema concentrazionario di Auschwitz. Con Enzo Collotti e Renato Sandri ha curato il Dizionario della Resistenza (Einaudi 2001).
UBER TOSI
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Uber Tosi è nato a Porto Marghera nel 1967. Si è laureato presso la Facoltà di Scienze Sociali all’Università di Venezia con la tesi I vecchi siamo noi sulle condizioni socio-sanitarie delle case protette in Basilicata. Sei mesi trascorsi come volontario in un ospizio di Marmigliano gli hanno consentito di raccogliere testimonianze di vita degli anziani (Ebe ne è un estratto) che vorrebbe pubblicare ma nessuna casa editrice lo prende in considerazione. Attualmente lavora come cameriere in un ristorante di Partirolo e vive a Torvara.
LISA BIGGI
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Lisa Biggi nasce a Reggio Emilia nel 1975. Vive a Milano dove lavora in una scuola superiore, ma prima si laurea in Stregoneria presso la Facoltà di Filosofia all’Università a Pavia. Non a caso pubblica il libro illustrato “Il Babau” (Nero Press, 2013), si dice anche che abbia un gatto e una scopa. Scrive racconti e poesie “I pompieri non escono per le donne in lacrime” (Bébert, 2014), “Liquida” (Lettere Animate, 2014) “Cyclette” (Tapirulan, 2007), “Res” (Tapirulan, 2008) e collabora con diverse riviste letterarie. Scrive inoltre storie per bambini, ma è meglio non fidarsi.
LAMBERTO PIGNOTTI
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Lamberto Pignotti (Firenze, 1926) è stato fondatore con altri poeti, pittori, musicisti e studiosi del Gruppo '70 e ha partecipato anche alla nascita del Gruppo '63. Insieme a Eugenio Miccini, è considerato uno dei padri della Poesia visiva italiana. Ha collaborato a Paese Sera, La Nazione, L'Unità, Rinascita, a programmi culturali della RAI, oltre che a riviste italiane e straniere. Negli anni sessanta si occupa delle intersezioni tra poesia sperimentale, arte visiva e mass media. Nel 1968 si trasferisce a Roma e dal 1971 al 1996 ha portato avanti dei corsi sugli svariati rapporti fra avanguardie, massmedia e new-media, prima come professore alla Facoltà di Architettura di Firenze e poi al DAMS della Facoltà di Lettere di Bologna. Ha pubblicato libri di poesia, narrazione, saggistica, antologie, poesia visiva con Mondadori, Lerici, Einaudi, Marsilio, Guaraldi, Sampietro, Vallecchi, Carucci, Campanotto, Empiria, Morra, Manni. Vive a Roma.
ALIPIO SANTOS
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Alipio Santos (Cairo Montenotte, 1960) è autore di parole, opere, ma soprattutto omissioni. Ha i cassetti pieni di romanzi, per cui pubblica, quando gli capita, calzini spaiati, a volte con una cimice dentro. Gli sono scappate fuori le introduzioni a Lo scontrino di Ponge (2013) e Dormo un'orata (2014) di Jacopo Felix Narros per le edizioni FUOCOfuochino, ma lui è contento perché ora, dice, ha posto per delle nuove bretelle, o per un paio di fazzoletti in più.
ROBERTO FREAK ANTONI
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Roberto Freak Antoni (Bologna, 16 aprile 1954 – Bentivoglio, 12 febbraio 2014) si è laureato nel 1978 all'Università di Bologna (DAMS), facoltà di Lettere e Filosofia, discutendo una tesi sui Beatles con lo scrittore e docente Gianni Celati. Leader degli Skiantos, ha creato anche le formazioni Astro Vitelli, Beppe Starnazza e i Vortici, i Ruvidi del Liscio, i Rotolones, gli Avanzi di Balera, i Pollok. Ha pubblicato quattro libri con Feltrinelli, Stagioni del Rock Demenziale. Archeologia fantastica di modelli rock, (1981), Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti (seguirà il dibattito), (1991), Vademecum per giovani artisti, (1993), Per sopravvivere alla tossicodipendenza: manuale di prevenzione, (1994). Tra gli altri libri pubblicati: Badilate di cultura, Sperling & Kupfer (1995), Mia figlia vuole sposare uno dei Lunapòp (non importa quale). Indagine su di un gruppo al di sotto di ogni sospetto, Arcana (2001), Non c'è gusto in Italia ad essere dementi (ma noi continuiamo a provarci lo stesso), Pendragon (2005). Nel 2001 è stato nominato Ministro Fluttuante dell’Istituto Patafisico Vitellianense. È stato attore in diversi film tra i quali Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1996) diretto da Enza Negroni, Cavedagne (2003) di Bernardo Bolognesi e Francesco Merini e Paz! (2002) diretto da Renato De Maria. La sua partecipazione a quest'ultimo è legata alla sua amicizia con Andrea Pazienza, che lo ha anche fatto comparire in alcune sue storie a fumetti. Nel 2004 ha pubblicato il CD, Ironikontemporaneo, realizzato insieme alla pianista Alessandra Mostacci. L'ultimo progetto musicale è la Freak Flag Band, nata a settembre del 2013.