Maurizio Manco (Gallipoli, 1963), è laureato in Storia dell'Arte a Firenze, città dove vive e lavora, occupandosi di diritti civili, nella pubblica amministrazione. Schivo per natura, umanista malgrado l'uomo, verso cui nutre un fiducioso scetticismo, coltiva masochisticamente il benefico disagio del pensiero, sempre in bilico tra sogno e disincanto, idealismo e cinismo. Pratica ossessivamente il “vizio impunito” della lettura, con un'insana predilezione per gli scrittori suicidi; pesca perle letterarie e colleziona citazioni. Da quando è rimasto folgorato sulla via di Cioran, scrive aforismi, tentando con alterno successo di affrancarsi dall’imprinting del maestro di stile e di vita, ma senza giungere al parricidio. Sue sillogi aforistiche sono state pubblicate in alcuni volumi antologici: Disappunti (in AA.VV., Geografie minime, Edizioni Joker, Novi Ligure 2015); Senza titolo (in AA.VV., Le figure del pensiero – Antologia del Premio Nazionale di Filosofia – X Edizione, Sillabe di Sale, Condove 2016); Scatti (in AA.VV., Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma "Torino in Sintesi" – V edizione – 2016, Edizioni Joker, Novi Ligure 2016), Aforismi e Paradossi (in AA.VV., Le figure del pensiero – Antologia del Premio Nazionale di Filosofia – XII Edizione, Sillabe di Sale, Condove 2018), Falsi magri (in AA.VV., Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma "Torino in Sintesi" – VI edizione – 2018, Edizioni Joker, Novi Ligure 2018). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Generi di sconforto. Aforismi (2017) e In otto parole. Aforismi (2019). Per Babbomorto Editore ha pubblicato Onfaloscopia (2018).