Enrico Baj (Milano, 31 ottobre 1924 – Vergiate, 16 giugno 2003) tra i più importanti artisti italiani del Novecento, tiene rapporti con poeti e letterati italiani e stranieri (André Breton, Max Ernst, Raymond Queneau, Edoardo Sanguineti, Umberto Eco, Man Ray ed altri). Nel 1951  fonda con Sergio Dangelo il Movimento della Pittura Nucleare e due anni dopo  insieme ad Asger Jorn  fonda il Movimento internazionale per una Bauhaus immaginista. In occasione della mostra The Art of Assemblage a New York nel 1962, conosce Marcel Duchamp col quale intrattiene una affettuosa amicizia. Negli anni Sessanta entra a far parte del Collège de Pataphysique che successivamente lo nomina Satrapo Trascendente, la più alta carica patafisica. Nel 1964 ottiene una sala personale alla Biennale di Venezia e nello stesso anno espone alla Triennale di Milano. Nel 1972 a Milano espone la grande tela "I Funerali dell'anarchico Pinelli" ritirato dalla Questura,  riesposto trent’anni dopo a Brera e nel 2012 a Palazzo Reale. Tra i suoi numerosi libri vanno ricordati Patafisica (Bompiani, 1982), Automitobiografia (Rizzoli, 1983), Impariamo la pittura (Rizzoli, 1983), Ecologia dell'arte (Rizzoli, 1990). Nel 1994 l’Istituto Patafisico Vitellianense lo nomina Ministro Indivisibile dell’Etoile d’Or.

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