ALESSANDRO TRASCIATTI
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Alessandro Trasciatti (Lucca, 1965) ha pubblicato diversi libri di prose brevi, poesie, biografie di personaggi eccentrici, tra cui Avevo costruito un sogno. Storie e fatiche di un postino artista (Ediesse, 2014), dedicato a Ferdinand Cheval. Di Jacques Cazotte ha tradotto Il mago Maugraby (L’orma, 2023) e di Xavier Forneret Tre storie notturne (Quodlibet, Note azzurre, 2024). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Uno sterminato paese di cuccagna (2024).
GILBERTO SCUDERI
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Gilberto Scuderi (Mantova, 1951) è pensionato dal 2011. Ha lavorato perlopiù alla Biblioteca Teresiana di Mantova (catalogatore e addetto al libro antico) e per l’Istat (rilevatore di statistica). Nel 2005, per l’editore Il Cartiglio Mantovano, ha pubblicato il poema Infèran, liberamente tratto da Dante, in dialetto. Dal 1980 collabora alle pagine culturali della “Gazzetta di Mantova”. Si interessa di vicende di storia locale e di fatti quotidiani.
Per FUOCOfuochino ha pubblicato Scialojate (2021), Pascolate (2022), Salami e ragni (2023) e Piccolo dizionario delle nuvole (2024). È dilettante di “azioni artistiche”: ha esposto incollature di materiali vari in otto mostre personali.
MICHELE MELLARA
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Michele Mellara, documentarista, regista e sceneggiatore condivide la quasi totalità della sua produzione artistica con Alessandro Rossi col quale da oltre vent'anni scrive e dirige. Tra le loro opere più note il film di fiction Fortezza Bastiani (2002, Premio Solinas come miglior sceneggiatura e finalista al David di Donatello come miglior esordio) e i tanti documentari, tra questi: Domà case a San Pietroburgo (2003, Premio della critica e Premio miglior documentario a Genova Film Festival), Le vie dei farmaci (2007, Miglior documentario italiano a Torino CinemAmbiente), La febbre del fare (2010, Premio Speciale della giuria al Festival Internazionale del Film d'Archivio di Rio de Janeiro), God save the green (2012, Premio Cinema del Reale), I'm in love with my car (2017, Premio Best Documentary Feature Film al Barcelona Planet Film Festival), Vivere, che rischio (2019, Premio del pubblico al Biografilm, Miglior documentario al Raw Science Film Festival di Los Angeles e Academy Award Selection per Oscar Best Documentary), 50 Santarcangelo Festival (2020, Le Giornate degli autori della Mostra del Cinema di Venezia). I loro film sono stati proiettati in tutto il mondo e trasmessi dalle emittenti televisive di oltre cinquanta stati. È socio fondatore della Mammut Film. Insegna cinema documentario all’Università di Bologna. È del 2023 il suo esordio letterario con un'opera di narrativa, Sociopatici in cerca d’affetto, (Bollati Boringhieri). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Occhi di cartapesta (2024).
MICHELE SAVINO
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Michele Savino è nato a Bergamo nel 1989. Ha studiato all’Accademia Carrara di Bergamo e all’Accademia di Brera di Milano. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Elimino vasche (2022), Defecami rutti (2023) e Viale meschino (2024).
MONICA SCHETTINO
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Monica Schettino è nata nel 1976 e vive nomade tra molti paesi. Insegnante di Lettere in un liceo scientifico, ama riscoprire gli scrittori dimenticati, appartati o semisconosciuti dei quali scrive sulle pagine culturali della «Gazzetta di Parma». Ha pubblicato il carteggio tra Faldella e Cagna, Un incontro scapigliato (2008), il diario di Anna Marengo, Una storia non ancora finita (2014) e altri saggi usciti su vari periodici e su «l’impegno», la rivista dell’Istituto storico per la Resistenza di Varallo Sesia. Attualmente è dottoranda di ricerca presso l’Università di Friburgo (CH) e, nomen omen, suona la fisarmonica. I luoghi qui descritti non sono casuali ma nascono dal suo girovagare intorno alla musica tradizionale. Per FUOCOfuochino ha pubblicato A Segni si muore e si rinasce molte volte e altri paesi (2024).
PAOLO ALBANI
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Paolo Albani nasce il 3 dicembre 1946 a Marina di Massa, in una strada lunga e stretta che porta al mare. Fino dalle elementari mostra uno spiccato interesse per le ricreazioni. In età matura frequenta opifici di vario genere. Occupa diverse cattedre senza fissa difùra fino ad eccellere nella compilazione di dizionari assurdi che però trovano un nutrito seguito di disparati. Invitato spesso a kermesse letterarie si cimenta in performance bizzarre che non hanno niente a che vedere con nessuna delle meraviglie del mondo, tuttavia, tramite un Tam Tam è stato segnalato per una nomination a “Patrimonio dell’Umanità”. Nel 2011 è stato nominato Console Magnifico dell’Istituto ‘Patafisico Vitellianense. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Manualetto pratico ad uso di coloro che vogliono imparare a scrivere il meno possibile (2010), Dal buco della letteratura (2012), Spiritello cattivo (2013) e Scusate il gioco di parole (2024).
MIKLOS N. VARGA
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Miklos N. Varga (Milano 1932-2019). Ex Docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, ha pubblicato tra l’altro: Ideologia dell’amicizia (presentazione di Salvatore Quasimodo), Napoli, 1968; Come sette paesaggi (presentazione di Roberto Sanesi, incisioni di Guido Biasi), Milano 1977; Frammenti lirici (presentazione di Vincenzo Accame, acquarelli di Vittore Frattini); De-cantare Urbino (presentazione di Paolo Volponi, incisioni di Arnaldo Pomodoro), Pesaro, 1985. Per la casa editrice SE ha curato i libri: William Hogarth, L’analisi della bellezza,1989; Montesquieu, Saggio sul gusto, 1990; Denis Diderot, Trattato sul bello, 1995. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Momenti. Aforismi a fondo perduto, (2011) e La minima Commedia. Omaggio a Dante Alighieri (2015), Raccolta differenziata. Aforismi biodegradabili (2016), Dissolvenze incrociate. Aforismi alla moviola (2016), Discarica abusiva. Aforismi all’ombra del sole (2017), Democrazia liberatoria. Aforismi senza prescrizione (2018), Concorsi senza ricorsi. Aforismi sui modi d’essere (2018), Quando sarò morto (2020), Confessioni apocrife. Aforismi sulle dissimulazioni (2021), Incidenti di percorso. Aforismi sui compromessi (2022), Sciocchezzaio. Aforismi alla luce dei tempi (2023) e Sentenze senza giudizio. Aforismi a tempo scaduto (2024).