Pupi Avati (Bologna, 1938), anche se avrebbe voluto fare di mestiere il musicista, è uno dei registi del cinema italiano più conosciuti e apprezzati al mondo. Tra il suo primo film Balsamus, l’uomo di Satana (1970) e l’ultimo La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023) ha diretto più di quaranta film, tra i quali Noi tre, poco conosciuto dal grande pubblico ma considerato un capolavoro dagli appassionati. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Diario di un bimbo (2012), Pasolini per me (2020), La vulnerabilità (2021), Il piattino con la violetta (2022), Diario di Lucio (2023) e Diario di Nick (2024).
Roberto Barbolini, Soprintendente perpendicolare dell’Istituto ‘Patafisico Vitellianense, Ordine della Grande Giduglia, è vissuto a lungo in un piccolo centro un po’ degenerato, dove l’attrattiva principale era una strada illusoria in cui si vedevano più bestie e un gruppo musicale che per il 27% era orecchiabile, il resto non si sa. Forse è in questo periodo che ha scritto romanzi, racconti e saggi dedicati al fantastico letterario, tra i quali uno in cui si parla di un celebre scrittore che si batte contro un drappello di squinternati. È convinto che Paolo Albani non esista.
GILBERTO CAVICCHIOLI
- Scritto da Afro Somenzari
Gilberto Cavicchioli (Mantova, 1939) per anni lavora qua e là come esperto di marketing e alla fine riesce ad approdare ad un importante azienda internazionale della provincia di Mantova. Ha così modo di svolgere una intensa attività politica ed amministrativa nel Partito Socialista Italiano. Dal 1977 al 1995 è consigliere del Comune di Mantova ed assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione. A lui si deve l'insediamento a Mantova del Festival della Letteratura ed il recupero di Palazzo Te. Tra "La cassa azzurra" - Racconti (Edizioni Bancarella di Giovanni Piubello, 1973) e "Sud" - Poesie (Gilgamesh edizioni, 2019) pubblica numerosi libri di poesia, racconti e memorialistica. Nel 1980 pubblica con Scheiwiller nella collana "All'Insegna del Pesce d'Oro" la raccolta di poesie sociali in dialetto mantovano "Na bandiera culur dal sangue". Franco Loi che scrive un'ampia prefazione colloca "questa raccolta tra la «lingua straniera» del Croce". Riceve nel 2017 il "Premio Alberto Cappi" bandito da Mantova Poesia nell'ambito del Festival Internazionale Virgilio. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Non manca nessuno (2018), Il premio (2022), Il sole d’agosto (2023) e Il TEE (2024). Risiede, irrequieto, nel comune di Curtatone.
GRAZIANO KRÄTLI
- Scritto da Afro Somenzari
Graziano Krätli è nato a Torino e vive negli Stati Uniti, dove lavora come bibliotecario alla Yale University. Ha tradotto opere di poesia e narrativa americana, britannica e indiana; pubblicato saggi, articoli, interviste e recensioni; curato l’edizione indiana (Random Harvest, Copper Coin, 2022) e quella britannica (Angular Desire, Carcanet, 2020) delle poesie di Srinivas Rayaprol; l’epistolario Why Should I Write a Poem Now: The Letters of Srinivas Rayaprol and William Carlos Williams, 1949-1958 (University of New Mexico Press, 2018); e, con Ghislaine Lydon, la raccolta di saggi The Trans-Saharan Book Trade: Manuscript Culture, Arabic Literacy and Intellectual History in Muslim Africa (Brill, 2011). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Minima Indica, o di come io, in questo gran casino, mi senta a casa (2018) e Acherusie (2024).
PATRIZIA GROSSI
- Scritto da Afro Somenzari
Patrizia Grossi è nata nel 1976 a Viadana, dove è cresciuta e ha studiato. Ha frequentato l’Università di Parma. È affetta da sma, sulla sedia a rotelle, ventilata e assistita quotidianamente con amore dalla mamma. I luoghi della sua terra e le storie di coloro che vi vivono ispirano i suoi piccoli racconti e le poesie, che nascono principalmente come regali per la sua famiglia e per gli amici più cari in occasione di compleanni e festività. Per FUOCOfuochino ha pubblicato La farfalla (2024).