Andrea Soncini, come cantano i Police, è “born in the ‘50s”, in verità quasi ‘60s, ma adora la musica dei ‘70s. Ha lasciato pensieri, parole e qualche foto sulle pagine di Rockerilla, Rock Star, Jam, Muzik, La Gazzetta di Modena, ELLE, Musica Leggera. Ha scritto note di copertina per album e cd, ha curato testi critici di mostre e di festival musicali. Ha tradotto le biografie di King Crimson, Dream Theater, e “Aqualung”, libro del musicologo inglese Allan Moore sull’omonimo disco dei Jethro Tull. Ha nei cassetti una buon numero di racconti che si ostina a prediligere (i racconti degli altri, non i suoi) mentre ripete che il racconto è come il maiale, non si butta via niente.

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