ADRIANA GLORIA MARIGO
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Adriana Gloria Marigo (Padova, 1951) vive a Luino (VA). Attualmente è curatrice della collana di poesia Alabaster di Caosfera Edizioni; autrice di recensioni e prefazioni a testi di poesia, articoli in alcune riviste online (Imperfetta Ellisse, L’Estro Verso, Samgha, Limina Mundi), ha pubblicato le sillogi Un biancore lontano, LietoColle, 2009; L’essenziale curvatura del cielo, La Vita Felice, 2012; Senza il mio nome, Campanotto Editore, 2015 (finalista al Premio Camaiore 2016, Menzione al Premio Montano 2016); Minimalia, Campanotto Editore, 2017; le plaquette Impermanenza, Pulcinoelefante, 2015; Santa Caterina d’Arazzo, GaEle Edizioni, 2017; 15 Poesie da “Senza il mio nome” e una poesia inedita, Caosfera Edizioni, 2017. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Neoterica (2019) e Tarsie (2020).
ANDREA CANEVARO
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Andrea Canevaro, Professore emerito dell’Alma Mater Università di Bologna, è stato delegato del Rettore della stessa Università per gli studenti disabili, dove ha insegnato Pedagogia speciale. È autore e curatore di numerose pubblicazioni tra le quali, per le Edizioni Erickson, Facciamo il punto su… L’integrazione scolastica (libro + DVD + CD-ROM, con D. Ianes, 2008), L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità (a cura di, 2007), Le logiche del confine e del sentiero (2006) e Dalla parte dell’educazione (2005). È condirettore de L’integrazione scolastica e sociale, rivista edita da Erickson. È direttore scientifico della collana edita da Erickson, Transizioni scuola-lavoro. In questa collana ha pubblicato Fuori dai margini (2017). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Il libro che scrive (2019).
MAURO FURGERI
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Mauro Furgeri, nasce a Suzzara (Mn) il 30 aprile 1950, dopo il Diploma e tre anni alla Facoltà di Magistero a Parma, comincia a scrivere poesie partecipando a diversi premi. Abbandona la poesia e, dopo una ventina d'anni di assoluto silenzio, riprende a scrivere in concomitanza con la scoperta post mortem di Umberto Bellintani al quale dedica il libro La terra di Berto (2015) e, ancora su Bellintani e Dino Campana, L'occhio del camaleonte (2017). Entrambi i libri sono autoprodotti. Attualmente è in fase di stampa un volume di poesie su Giovanni Raboni mentre sta lavorando alla pubblicazione di Lirlanda su Seamus Heaney.
MARIA MANCINO
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Ottima rappresentante del panorama lirico italiano, Maria Mancino (Imola) è però anche narratrice stralunata che riesce a svelare ironicamente i significati profondi dell’esistenza. Dopo aver pubblicato alcuni racconti con Fernandel e altri piccoli editori, è infine approdata nella magnifica casa editrice Babbomorto Editore con cui ha pubblicato Uccel di bosco, al cui sequel Uccel di borgo sta ora lavorando. Col medesimo editore ha pubblicato le collezioni poetiche Bianco spino e Mani d’argilla. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Sbilenco a sinistra (2019).
GIUSEPPE CALANDRIELLO
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Giuseppe Calandriello nasce a Pietrasanta nel 1979. Dopo gli studi artistici si laurea in Cinema, musica e teatro presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa. È membro del gruppo [dia•foria. Nel 2017 cura, con Daniele Poletti, la seconda edizione di Obsoleto di Vincenzo Agnetti. Sue opere sono pubblicate nelle antologie Tuttologia e Contro Zam, [dia•foria/Cinquemarzo; Nuova Tèchne, Quodlibet; Scrivere all’infinito, Museo della Carale Accattino; Offerta Speciale, Carla Bertola editore; Athe(X)ehtA, Edizioni GDFAEOA. Ha partecipato a contenitori d'artista come BAU e Antologia Ad Hoc. La sua ricerca artistica verte su tematiche come la casualità, il determinismo, il rapporto tra l'impossibile e l'improbabile, le energie cosmiche e il potere del linguaggio segnico. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Cose che volano (2019).
MAURIZIO MANCO
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Maurizio Manco (Gallipoli, 1963), è laureato in Storia dell'Arte a Firenze, città dove vive e lavora, occupandosi di diritti civili, nella pubblica amministrazione. Schivo per natura, umanista malgrado l'uomo, verso cui nutre un fiducioso scetticismo, coltiva masochisticamente il benefico disagio del pensiero, sempre in bilico tra sogno e disincanto, idealismo e cinismo. Pratica ossessivamente il “vizio impunito” della lettura, con un'insana predilezione per gli scrittori suicidi; pesca perle letterarie e colleziona citazioni. Da quando è rimasto folgorato sulla via di Cioran, scrive aforismi, tentando con alterno successo di affrancarsi dall’imprinting del maestro di stile e di vita, ma senza giungere al parricidio. Sue sillogi aforistiche sono state pubblicate in alcuni volumi antologici: Disappunti (in AA.VV., Geografie minime, Edizioni Joker, Novi Ligure 2015); Senza titolo (in AA.VV., Le figure del pensiero – Antologia del Premio Nazionale di Filosofia – X Edizione, Sillabe di Sale, Condove 2016); Scatti (in AA.VV., Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma "Torino in Sintesi" – V edizione – 2016, Edizioni Joker, Novi Ligure 2016), Aforismi e Paradossi (in AA.VV., Le figure del pensiero – Antologia del Premio Nazionale di Filosofia – XII Edizione, Sillabe di Sale, Condove 2018), Falsi magri (in AA.VV., Antologia del Premio Internazionale per l’Aforisma "Torino in Sintesi" – VI edizione – 2018, Edizioni Joker, Novi Ligure 2018). Per FUOCOfuochino ha pubblicato Generi di sconforto. Aforismi (2017) e In otto parole. Aforismi (2019). Per Babbomorto Editore ha pubblicato Onfaloscopia (2018).
GUIDO PENZO
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Guido Penzo nasce il 19 febbraio. E’ una cuspide e come tale si comporta. Pensa che il cane sia il migliore amico dell’uomo anche se quando ha bisogno di soldi non trova mai un cane che glieli presti. Crede che l’uomo sia l’evoluzione della scimmia anche se lei pensa il contrario. Una volta ha sentito starnutire un acaro, era allergico all’uomo e sa che gli scorpioni possono essere più o meno velenosi, dipende dall’ascendente. Nella sua famiglia non è mai stata compresa la filosofia “del bastone e della carota”. Suo padre era convinto che quando si rompeva il bastone poteva picchiarlo con la carota. Collabora con l’Agenda Comix da quando l’Italia ha vinto i Mondiali di calcio a Berlino. Sue “battute” sono presenti nei tre libri di Spinoza (AA.VV. Aliberti Editore), Sempre cara mi fu quest’ernia al colon (Bonino – Andreoli, Mondadori), Le cicale 2010 (Gino e Michele, Kowalski Ed.). Ha vinto “Racconti a Dop”, Modena 2003, “Premio Penne Comiche”, San Salvo 2006, “So ridere”, Torino 2008, “Po@rai” Milano 2016. Per FUOCOfuochino ha pubblicato L’abbonamento (2019).