AMEDEO ANELLI
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Amedeo Anelli si occupa di poesia, filosofia, critica, teoria della Letteratura e d’Arte con numerose pubblicazioni. Polifonii (Ikon, 2019) in romeno e in italiano Neve pensata (Mursia, 2017; ed. in francese Libreria Ticinum, 2020) sono le sue ultime raccolte poetiche. Nel 2016 è stato inserito in Poesia d’ oggi. Un’antologia italiana a cura di Paolo Febbraro (Elliot) e Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazioni in Italia (Mursia) a cura di Daniela Marcheschi. Traduttore dal russo di diversi volumi di poeti novecenteschi è appena edita la raccolta di Nikolaj Gumilëv, Nel giorno in cui il mondo fu creato (Avagliano, 2020). Ha fondato e dirige la rivista internazionale di poesia e filosofia «Kamen’». è membro di diverse istituzioni nazionali ed internazionali. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Versi in treno (2020).
FRANCO BRAMBILLA
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Franco Brambilla, regista e drammaturgo è docente di regia e drammaturgia alla Scuola Paolo Grassi di Milano. E’ stato fondatore e promotore del centro teatrale La Corte Ospitale di cui ha curato dal 1989 la direzione artistica e le regie fino al giugno 2007, Direttore artistico del Festival Teatrodifrontiera e del Festival il rovescio della ragione a Reggio Emilia. Dal 2006 fonda e dirige la compagnia Statale9teatro. Oltre che regista di spettacoli teatrali, ha un’intensa attività pedagogica, di organizzatore di eventi, festival, progetti di ricerca, di pubblicazioni e di mostre. Ha curato molti progetti internazionali in Russia, Portogallo, Spagna, Germania, Colombia. Numerosi i riconoscimenti tra cui: Nomination UBU (1999), Premio dell'Unione Nazionale dei Critici di Teatro ANCT (1998). La sua ricerca privilegia forme espressive che si collocano in un territorio di confine tra teatro, poesia e arti visive. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Foglie d’albero (2020).
RENATO BARILLI
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Renato Barilli, nato nel 1935, professore emerito presso l’Università di Bologna, ha svolto una lunga carriera insegnando Fenomenologia degli stili al corso DAMS. I suoi interessi, muovendo dall’estetica, sono andati sia alla critica letteraria che alla critica d’arte. È autore di numerosi libri tra cui: Scienza della cultura e fenomenologia degli stili (1982, nuova ed. 2007), L’arte contemporanea (1984, nuova ed. 2005), La neoavanguardia italiana (1995, nuova ed. 2007), L’alba del contemporaneo (1995), Dal Boccaccio al Verga. La narrativa italiana in età moderna (2003), Maniera moderna e Manierismo (2004), Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005 (2006), La narrativa europea in età moderna. Da Defoe a Tolstoj (2010), Autoritratto a stampa (2010), La narrativa europea in età contemporanea. Cechov, Joyce, Proust, Woolf, Musil (2014). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Storia dell’arte contemporanea in Italia. Da Canova alle ultime tendenze (2007) e Arte e cultura materiale in Occidente (2011). È stato organizzatore di molte mostre sull’arte italiana dell’Ottocento e del Novecento. www.renatobarilli.it Per FUOCOfuochino ha pubblicato Le parole seguiranno (2020).
CRISTINA BOCCELLA
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Cristina Boccella è nata in un giorno di primavera. Vive nel piccolo paese rivierasco di Gualtieri, vicino al Grande fiume, in una via che conduce alla stazione ferroviaria. Intorno agli anni Duemila è iniziata la sua carriera di insegnante di materie letterarie nelle Scuole superiori che ancora continua. Una costante nella sua vita è la passione per la letteratura e per l’arte. Ha scritto e pubblicato per diletto numerosi testi critici, poesie e qualche libro. Da sempre la affascina la musica rock sperimentale, d’avanguardia, soprattutto l’Art rock. Ha collaborato all’organizzazione di eventi culturali. Uscendo dai margini di un libro ispirato e non terminato, dove sta andando ora? Per FUOCOfuochino, con Angela Setti, ha pubblicato So che avrei potuto (2020).
RAYMOND ROUSSEL
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Raymond Roussel nasce a Parigi nel 1877. Ricchissimo di nascita, non indosserà mai due volte la stessa camicia. Nel 1892 frequenta il Conservatorio e comincia a scrivere melodie di cui compone versi. Nel 1897 pubblica la Doublure. Soffre di crisi depressive. Si dedica alla prosa e nel 1910 esce il volume Impressions d’Afrique, portato in scena l’anno successivo. Inizia la relazione con Charlotte Dufrène. Nel 1914 esce Locus Solus e tra il 1915 e il 1916 inizia a lavorare a Nouvelles Impressions d’Afrique. Nel 1920 parte da solo per fare il giro del mondo. Esce a teatro L’Etoile au Front, nel 1922. Su sue indicazioni fa costruire una roulotte comprendente un lussuoso appartamento con bagno e riscaldamento e con essa viaggia in Italia. Nel 1926 mette in scena La Poussiere de Soleils. L’interesse per Roussel va aumentando, sia nel senso dell’esaltazione che della denigrazione. Comincia a pensare alla morte e acquista un terreno al cimitero Pere Lachaise per farvi costruire una imponente tomba. Nel 1931 è probabile la redazione di Comment j’ai écrit certains de mes livres e l’anno successivo esce finalmente in libreria Nouvelles Impressions d’Afrique. Gioca a scacchi e si droga sempre più sistematicamente. Nel testamento dispone che gli venga fatta una lunga incisione ad una vena del polso per non rischiare di essere sepolto vivo. Nel 1933 alloggia a Palermo al Grand Hotel delle Palme dove il 14 luglio viene trovato morto. L’inchiesta sommaria della polizia dichiara “morte naturale per eccesso di barbiturici”. Viene imbalsamato, le esequie sono senza corone né fiori, secondo la sua disposizione, ma con una numerosa partecipazione di amici. FUOCOfuochino pubblica l’estratto da “Locus Solus” La mazzeranga (2020).
HENRI-PIERRE ROCHE'
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Henri-Pierre Roché (Parigi 1879 - Sèvres 1959). È il primo a sostenere l'opera di Constantin Brâncuși e, nel 1905, a portare Gertrude Stein nell’atelier di Pablo Picasso. Spesso combatte a boxe con André Derain e con Georges Braque. Nel 1906 nasce una profonda amicizia con lo scrittore tedesco Franz Hessel e sua moglie Helen Grund che sarà raccontata nel libro Jules et Jim (1953). Nel 1956 pubblica Les deux anglaises et le continent. I due romanzi sono portati sul grande schermo da François Truffaut. A New York conosce Francis Picabia, Man Ray, Joseph Stella e Marcel Duchamp di cui diviene amico inseparabile e al quale dedicherà il suo ultimo romanzo autobiografico, Victor, rimasto incompiuto a causa della morte. I taccuini, nei quali ha riportato ogni vicenda della propria vita sono stati editi postumi nei Carnets del 1990. Nel 2019 FUOCOfuochino pubblica Il Vetro in chiaro.
ANGELA SETTI
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Angela Setti nasce nel giorno del solstizio d’estate dettaglio importante perché cerca l’estate tutto l’anno, ma trova giornate fredde che le tengono compagnia. Ora è nel bel mezzo della canzone di volta la carta… di De André per chi non la conoscesse… “Angiolina cammina cammina sulle sue scarpette blu… l’ha innamorata volta la carta lui non c’è più”. Chi la conosce dice che è allegra, brillante, brillantante e ironica, bifasica come il bipolarismo e intelligente. Ama la danza, la musica, l’arte, il teatro, il canto, le profondità dell’anima ma quando scende nel pozzo ha le vertigini. Per questo ama Lorenza perché con la carrucola la tira su nel secchio e, quando affiora in superficie, respira con la sua magia… rinasce. Ha un gomitolo amico di una matassa, un groviglio legato a lei da due fili, uno di seta e uno di piombo. Per FUOCOfuochino, con Cristina Boccella, ha pubblicato So che avrei potuto (2020).